“A che serve avere un sito web se esiste Facebook?”
Questa è una delle domande a cui dobbiamo necessariamente rispondere ogni volta che un artista viene a bussare alla nostra porta. Nel 90% dei casi questo accade perché in molti si ostinano a dare un’accezione “preistorica” a uno strumento che, a conti fatti, è la freccia più potente che abbiamo a disposizione per il nostro arco. Infatti, tra le nostre proposte commerciali, consigliamo sempre lo sviluppo di un sito web personale come fulcro delle strategie promozionali. Vediamo insieme perché.
Ok, Facebook è un mezzo di comunicazione potentissimo, forse il miglior social Network per presentare la propria attività, secondo solo a Instagram per la facilità con cui quest’ultimo è in grado di comunicare sfruttando la forza delle immagini e dei video (al netto dei fastidiosissimi bot che non consentono di avere una reale percezione della fanbase). Nessuno vi verrà mai a dire di accantonare Facebook e di basare tutte le vostre attività solo sul sito web; saremmo dei folli a consigliarvi questo, dato che Facebook è comunque lo strumento più consolidato su cui condividere i propri contenuti web. Quindi, questo non è assolutamente un invito ad abbandonare la community di Mark Zuckerberg. I social media rimangono ad ogni modo la chiave per impostare una strategia vincente.
Allora perché insistere sul sito web?
Semplice. Ci piace avere a che fare con artisti che si suppongono con la “A” maiuscola, non con influencer o Facebook star. Un artista che si rispetti ha bisogno di qualcosa di più di una paginetta per impostare una strategia e lasciare un’impronta nel mondo del digital marketing.
Partiamo dall’estetica
“Non si giudica un libro dall’immagine di copertina” perché in realtà, su Facebook, siamo tutti uguali. Immagine di copertina a parte, immagine del profilo, nome e genere musicale sono le informazioni di base richieste. La nostra libertà d’azione risiede perlopiù nella possibilità di fissare in alto un solo post e dare modo all’utente di visualizzare i nostri video purché caricati su Facebook (i redirect su YouTube sono sempre più ostacolati da un’agguerrita politica concorrenziale). Anche le tab e i button sono limitati: siamo costretti a inserire esclusivamente le call to action che ci impone Facebook. Se siete artisti a cui piace l’omologazione e a chi, in tutta coscienza, sta bene essere accomunati alla massa, utilizzate solo Facebook. Ma se avete voglia di mettere in gioco e in risalto la vostra vena creativa con un design che vi rappresenti maggiormente, solo un sito web può consentirvi di farlo. A partire dalla palette di colori fino alla scelta di disposizione di tab, foto, illustrazioni, blocchi, ecc. Le possibilità sono pressoché infinite.
I contenuti
Uno dei maggiori vantaggi di gestire un sito web è che l’artista ha il pieno controllo su di esso. I social media hanno termini di servizio rigorosi e controllano il contenuto che viene pubblicato sulle loro piattaforme. Instagram può ritenere una clip tratta da un video musicale troppo violenta o con incitazioni alla sessualità e rimuoverla o, peggio ancora, tagliare la testa al toro chiudendo l’account. Con il sito web personale, i musicisti possono decidere da soli quale tipo di contenuto è appropriato e non trovarsi in balia di eccessivi controlli. È vero, mentre è chiaro che i social media stanno continuamente crescendo, è difficile prevedere come si svilupperà nel tempo il nostro sito se non lo promuoviamo adeguatamente. Tuttavia, non si può neanche escludere a priori l’evenienza che un domani il buon Zuckerberg possa staccare la spina e forzarci a dire addio ai nostri contenuti presenti su Facebook o Instagram. Un artista non può rischiare di affidare totalmente ad altri la propria reputazione.
Gli strumenti di Analytics
Se pensate che gli analytics siano uno dei punti di forza del social network più famoso, non conoscete ancora il potere di Google Analytics. Si tratta di un banalissimo plugin che, se abbinato al nostro sito web, ci consente di conoscere a pieno il traffico sul nostro piccolo posto al sole nella rete. Possiamo scoprire con quale dispositivo viene visualizzato il nostro sito e addirittura la dimensione in pollici del display che lo ha fatto! Può sembrare una inezia, ma questo ci aiuta a comprendere al meglio come sviluppare le nostre grafiche, a quali utenti puntare maggiormente e quali pagine vengono visualizzate di più. In questo modo è possibile capire quali contenuti hanno maggiore seguito e crearne degli altri cavalcando l’onda positiva di questi ultimi.
La professionalità
Avere un sito web curato è sinonimo di professionalità. Il sito web è lo specchio in cui si riflette la nostra personalità digitale. Inoltre, un sito web curato lascia un’impronta più professionale rispetto alle pagine social. Trasmette ai fan l’idea che l’artista abbia impiegato del tempo per creare una presenza online consona a favorire connessioni e interazioni con la sua fanbase. È anche una grande opportunità per raccogliere musica, immagini e informazioni di contatto in un unico posto, così potrete evitare di girare mille link a etichette o gestori e promoter per proporre la vostra musica, senza dubbio un aspetto da non trascurare!
e-commerce
Avete mai provato Marketplace di Facebook? È un subito.it che ci ha creduto di più. Bella l’idea di incontrarsi in perfetto stile “mercatino dell’usato”, ma di per sé non è uno strumento adatto per vendere i nostri dischi (ebbene sì, c’è chi lo fa). Il consiglio è di rendere operativo un vostro e-commerce su cui caricare tutti i prodotti del vostro merch e linkarli poi alla vetrina di Facebook. In questo modo farete lavorare sito e social in sinergia, dunque nel miglior modo possibile. Avere un catalogo rimane sempre la best practice per presentare i propri prodotti agli utenti.
Il costo
Far sviluppare un sito web costa. Al giorno d’oggi acquistare un dominio e un hosting è una spesa piuttosto sostenibile rispetto a qualche tempo fa, ma se si vuole provare a fare tutto da soli potreste rischiare di perdere i soldi che avete risparmiato in tempo. Vi consigliamo perciò di affidarvi a dei professionisti. Alla voce spese si aggiungerà la presenza di un Developer che farà fruttare al meglio l’investimento evitando sprechi di tempo e di soldi buttati su continui adeguamenti. Meglio far cantare una volta per tutte il cash che raffazzonare per il gusto di un .com a basso prezzo di fianco al vostro nome senza riuscire mai a costruire un sito (con)vincente.
In conclusione, possiamo dire che i social media aiutano gli artisti a costruire la loro immagine, ma non danno loro il pieno controllo. Al contrario, un sito web completamente personalizzabile offre all’artista la libertà creativa di progettare la sua identità digitale nel modo desiderato. Controllare gli elementi di design come layout e colori che riflettono la visione dell’artista significa dare a ogni visitatore un’immediata idea di ciò che rappresenta. Inoltre, la facoltà di gestirne i contenuti e costruire un e-commerce contribuisce a fidelizzare sempre di più la propria fanbase. Da non sottovalutare anche un altro aspetto: i contenuti pubblicati sui social media non appartengono più all’autore, ma alla piattaforma. Su un sito Web invece, i diritti per i contenuti pubblicati rimangono all’artista. È una considerazione importante da fare, in particolare per i musicisti che decidono di pubblicare la loro musica. Fortunatamente, la gestione di un sito Web non è complicata come una volta e, con lo sviluppo di un buon gestionale (sapete a chi rivolgervi), non ci sono più scuse che tengano!
Complessivamente, possedere un sito Web offre all’artista l’opportunità di curare la propria brand identity con maggiore attenzione rispetto ai social media e fornisce ai fan uno spazio web tutto dedicato agli artisti che intendono supportare e seguire.
Ecco perché un sito web dovrebbe essere al centro della tua strategia digitale.
Per richiedere il tuo sito personale, non esitare a contattarci!